Perché bisogna usare ozobot in italiano?

Oggi una collega mi ha fatto questa domanda: “Perché bisogna usare Ozobot in italiano?”  cropped-img_0251.jpgBeh, prima di tutto “bisogna”, no. Nessun docente è obbligato ad usare Ozobot.

Ozobot come gli altri robottini ( vedi sopra) sono degli “strumenti” come altri, utili nella didattica, non sono un obiettivo ne’ un fine. La robotica educativa non è una moda o una novità del momento, ma una risorsa, un mezzo o se volete un aiuto nella vita scolastica. Come spiegare, stimolare i nostri alunni a diventare competenti in diversi contesti reali?

I libri sono degli strumenti, usati da sempre nello studio, ma non bastano. Non è più sufficiente la lezione frontale tradizionale, almeno non per tutti i bambini. Nella società reale, sempre più multimediale, i bambini di oggi sono completamente circondati da mille proposte ed attività. Essi hanno bisogno di capire come agire, come usare certi strumenti anche quelli innovativi. Vedo ogni giorno con i miei alunni, in una classe da 20, solo un terzo ti seguirebbe con il sistema tradizionale. Per questo la docente deve inventare, trovare e creare sempre qualcosa di coinvolgente, di interessante per tenere vivo l’entusiasmo e la mente dei propri alunni. Uso Ozobot come potrei usare il dizionario, la lavagna o il righello, in base all’attività del giorno, ma vediamo in dettaglio quando entra in azione: Ozobot.

Si analizza un testo e si chiede ai bambini:

1- “Dividi il testo in sequenze.”

2- “Per ogni sequenza spiega in poche parole cosa accade.”

3- “Racconta la storia letta con le tue parole”

Bene. Per rispondere a queste domande ognuno dovrebbe cercare di capire il testo, sottolineare delle parti e porsi delle domande: chi è il protagonista? Cosa fa?

Non è sufficiente definire con un titolo la sequenza. “Es. La bambina e l’albero”, ma provare a spiegare brevemente cosa fa la bambina: “ Es. La bambina incontra l’albero e raccoglie le noci”.

Gli alunni riescono a formulare la frase correttamente con soggetto/verbo immaginando il protagonista in azione. Ozobot diventa quindi: il protagonista in azione. Gli ozocodes vengono scelti e adattati al personaggio sia per animare sia per raccontare la storia in un determinato luogo/tempo.

Ozobot/ Protagonista agisce, fa un percorso ed incontra dei personaggi secondo un ordine cronologico da seguire, non quando e come vuole l’alunno.

L’alunno si mette alla prova realizzando un percorso. Cerca di capire se funziona e di fronte all’errore cerca una soluzione. L’errore non è indicato dell’insegnante, ma lo trova personalmente durante l’attività di verifica.

Forse in questo breve articolo sono riuscita a spiegare perché uso Ozobot in italiano?

 

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