La classe quinta ascolta la lettura del libro “il Piccolo Principe”. Alcuni messaggi si rivelano poco chiari, da approfondire. Per capirli meglio vengono utilizzati alcuni robot e dispositivi tecnologici abbinati anche ai libri.
Locandina evento
Vengono utilizzati gli ozobot per suddividere il testo in sequenze e approfondire il testo. Gli ozocodes vengono abbinati a immagini per stimolare lo storytelling. I testi immersivi con app AR dedicati allo spazio vengono utilizzati per aiutare ad immaginare l’ambientazione della storia.
In autunno in seconda primaria si parla di animali del bosco. La figura dello scoiattolo mette allegria nei bambini/bambine così diventa il personaggio guida del percorso di programmazione in reticolo. Cosa mangia lo scoiattolo? Come si muove? Riuscirà a raccogliere le provviste per l’inverno?
In questo articolo è possibile vedere un percorso realizzato in quinta primaria in occasione del Code Week. EU di ottobre. La classe quinta viene divisa in piccoli gruppi. All’interno di ogni team vengono distribuiti degli incarichi tra i membri, ognuno ha dei compiti specifici. Chi prepara le tessere, chi le colora, chi dispone il reticolo e chi tiene i contatti con la docente. Appena predisposto il kit, il percorso e il robot: inizia la programmazione. Ogni squadra simula la preparazione, l’organizzazione interna dell’equipaggio e programma la raccolta del materiale per partire in sicurezza con la propria navicella. Il gruppo lavora in sintonia ed entusiasmo. Solo quando tutti i componenti avranno programmato e raccolto il materiale potranno entrare in navicella e partire per lo spazio.
Attività di Coding
Il percorso prevede degli ostacoli: asteroidi ed extraterrestri. Ogni alunno/alunna deve programmare la raccolta degli elementi necessari per arrivare all’astronave evitando gli ostacoli. Attenzione: Bee-Bot non può ripetere le stesse caselle.
Continua la nostra esperienza di “Coding nella Didattica” con MTiny. Un robot veramente innovativo tanto semplice quanto ricco. In questo episodio di Storytelling il robot cambia veste ed indossa una “mascherina”.
MTiny da panda diventa un pollo o gallina. Non solo come immagine, ma anche nei suoni, nei movimenti e nelle emozioni. E’ un Robot veramente interattivo con i bambini.
Dal tappeto predisposto con vari elementi, ostacoli e/o intrusi nasce una storia. Si sperimentano i codici di movimento e la ciclicità. L’uso della ripetizione non è automatico, ma serve esercizio e un’attenta riflessione.
I piccoli programmatori si trovano a leggere gli spazi e ad “accorciare” i comandi. MTiny legge il tappeto e quindi mostra emozioni felici o tristi in base a dove si trova. Questo fa riflettere gli alunni.
RIFLESSIONI: “Percorsi ed emozioni”
MTiny è felice o è triste? Pensavo fosse spaventato, invece è sorpreso.
Allora il compagno può provare emozioni diverse dalle mie.
MTiny trova un intruso, sembra cattivo, farà una rissa?
No. Di sicuro l’intruso non piace a MTiny, quindi com’è? E’ arrabbiato, ma questo non significa automaticamente lottare e rompere qualcosa perché qualcosa o qualcuno non mi piace. Troviamo altre soluzioni da sperimentare quando mi sento arrabbiato.
Nella Scuola Primaria “D. P. Costa” nei mesi di settembre e ottobre vengono analizzati alcuni generei letterari. In occasione dell’Evento in Libreria ogni classe conosce, legge e produce testi collegati ad un particolare genere letterario affrontato in classe. Le insegnanti creano una vera e propria UdA dedicata ai libri. In questo anno scolastico la classe 4AG ha affrontato il “Genere Horror”.
Ai bambini piace molto leggere storie spaventose e guardare immagini terrificanti. Così presentato lo schema guida e date alcune indicazioni importanti eccoli già pronti a creare le loro storie. Disegni molto curati e storie intricate e misteriose unite in un grande librone cartonato tipo pop-art con segnalibro gigante di “Io leggo perché”. Grazie allo stencil messo a disposizione del Contest abbiamo realizzato una mascherina, preso un cordoncino e inserito un teschio di panno e ovatta cucito molto bene dalla nostra maestra creativa. Il loro lavoro era troppo bello per restare nel librone della Biblioteca Scolastica vero? Così per la gioia dei bambini e delle famiglie abbiamo pensato di assemblare il tutto in un video “orribile”. Volete vedere cosa hanno prodotto e letto i nostri “piccoli lettori”? Seguite il link e lo scoprirete subito. In allegato quanto prodotto e letto durante l’Evento in Libreria del 27/10/2018:
Carissimi, come promesso ecco il link diretto all’elaborato grafico-pittorico digitale vincitore del Concorso Pari Opportunità 2019. L’eBook racchiude storie di genere fantasy. Nell’ultima pagina è presente un quiz interattivo di comprensione delle storie presentate.
Interessante è la penultima pagina, un timeline con le nostre riflessioni, le fiabe di ieri e di oggi cambiano. Le storie create dagli alunni sono frutto del loro vissuto, un mondo legato all’innovazione, ai videogiochi. La figura femminile e maschile di un tempo non c’è più, sembra un ricordo. Oggi emerge una figura carica di energia. I nostri giovani racchiudono veramente un grande “potenziale”. Sta a noi educatori trovare il modo per aiutarli a portarlo in superficie. Dal potenziale alla competenza, in mezzo serve un cammino di crescita ben strutturato.
Ecco com’ è visto il Carnevale nel Plesso “D. P. Costa” di Piovene Rocchette. Non solo maschere locali e regionali, ma anche mascherine con i codici a colori e programmazione nel reticolo con la Robotica Educativa. Già in Prima si programma.
In ogni classe vengono prodotte mascherine di Carnevale a diversi livelli di difficoltà.
Pogni gruppo di alunni decora in questo modo un angolo dell’atrio o i corridoi della scuola. Le maschere prodotte vengono utilizzate anche per creare giochi e oggetti di programmazione. Vedi il video allegato.
In questo trailer vedete il reticolo e i bambini intorno. Esaminano la situazione di problem-solving. Studiano un percorso. Lo scrivono nella griglia e a turno lo mostrano programmando il robot. La maschera cambia posizione quando il percorso proposto risulta breve e corretto. Splendida esperienza in Prima.
Ecco il tanto atteso trailer “Ma che festa è questa?” Segui il link e troverai diversi compiti, in brevi flash vedrai il percorso realizzato nella nostra Uda dedicata al Natale.
I due testi sono stati affrontati uno in quarta e uno in quinta. Ogni testo ha stimolato gli alunni a produrre storie, scenografie e coreografie.I dialoghi hanno animato le attività degli alunni. La drammatizzazione è stata inclusiva e così pure lo storytelling nato nel laboratorio di Coding con la Robotica educativa.
Il percorso è durato circa due mesi.
1) In novembre una settimana creativa di produzione di manufatti per il mercatino di Natale e per inventare scenari e sperimentare con il corpo le coreografie.
2) Animazione alle lettura. Analisi critica di materiale pubblicitario. Produzione di testi Argomentativi seguendo uno schema dato. (Classe quinta)
3) Animazione alla lettura. Il testo narrativo e dialogico. Lo storytelling e il pensiero computazionale attraverso la Robotica educativa.
Come promesso ecco il video tanto atteso. Oltre 500 persone interessate a questo lavoro. Vi ringrazio e attendo i vostri commenti in merito. Buona visione
Oggi riprendiamo il Coding in quarta. Primo argomento di programmazione abbinato alla storia. La linea del tempo, prima studiata nel libro e poi ricostruita nel quaderno, viene ripresa con la Robotica educativa.
MATERIALE OCCORRENTE
1- Ricostruzione della linea in 2D nel reticolo.
2- Inserimento della numerazione in a.C. e in d.C. (l’ordine cronologico prima decrescente, poi crescente)
3- Si pescano a turno delle date da collocare nella linea del tempo.
4- Si programma Bee-Bot per collocare le date nella sezione corrispondente.
Prossimamente il video con molte curiosità.
Lo Storytelling
Ognuno narra a voce alta. Nomina la data, poi la colloca nella linea. Inseguito motiva la sua scelta. Prosegue con la programmazione di Bee-BOT per raggiungere la sezione e posare all’interno la data.
OSSERVAZIONI:
Bee- Bot percorre la linea del tempo in modo cronologico? Perché? All’interno di ogni sezione ci sono più date, come devono essere collocate? Dove troviamo più difficoltà?
NOTE: Certe domande (curiosità/errori/ difficoltà/dubbi) emergono solo con questo tipo di attività. In una lezione tradizionale nessuno le farebbe, eppure ci sono. Come mai? L’ambiente di apprendimento giocoso mette a proprio agio il bambino tanto da sentirsi libero di pensare ad alta voce?
Digital Story Code 